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I docenti interessati al riconoscimento del percorso formativo dovranno effettuare anche l'iscrizione sulla piattaforma SOFIA (codice 74480 "G. MARCONI" Martina Franca).
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Emanuela Mancino insegna Filosofia dell’educazione e Pedagogia della comunicazione presso l’Università degli Studi Milano Bicocca, dove ha anche ideato e diretto il corso di perfezionamento in Scienze, Metodi e Poetiche della Narrazione. Ha ideato il laboratorio di Filosofia e Pedagogia del cinema e il gruppo di ricerca Trame educative, è tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio, tra i docenti del percorso Graphein Società di Pedagogia e didattica della Scrittura (Scrivere a Ceglie). È parte del Comitato culturale della Casa della Cultura di Milano e membro del gruppo di ricerca Siped.
Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Finalista nel 2003 al Premio Italo Calvino per l’inedito e al Campiello Giovani, è autore tra l’altro dei romanzi Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello e Super Premio Vittorini), Mandami tanta vita (2013, Premio Salerno Libro d’Europa, Premio Fiesole Narrativa e finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019, Premio Viareggio-Rèpaci), tutti nel catalogo Feltrinelli. Ha scritto per il teatro ed è autore di libri per ragazzi e di libri nati in dialogo con alcuni protagonisti della cultura, fra cui Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, Nanni Moretti. Scrive su “la Repubblica”, “L’Espresso” e “Vanity Fair”. Conduce su Rai Radio 3 la trasmissione “La lingua batte". È tradotto in diverse lingue europee.
Antonio Galetta (Ceglie Messapica, 1998) è dottorando in Italianistica all’Università di Pisa. Il suo romanzo La pace sotto gli ulivi ha ottenuto la Menzione Speciale del Direttivo alla XXXIV ed. del Premio Italo Calvino.
Luca Cristiano (Potenza, 1980) è insegnante di sostegno presso il liceo “G. Carducci” di Pisa. Ha insegnato Letteratura italiana contemporanea all’Università di Pisa e all’Università Carolina di Praga. Ha pubblicato il saggio Crema di vetro. Misura e dismisura nei romanzi di Antonio Moresco (Transeuropa 2016), la raccolta di poesie Brucia la cenere (Prospero 2017), la raccolta di racconti La danza delle vergini e delle vedove (Prospero 2018) e il romanzo L’istrice (Prospero 2020). Il suo romanzo Mezzafaccia uscirà per Del Vecchio Editore nel 2023.
Beniamino Sidoti è scrittore, formatore e autore di giochi: si occupa di scrittura creativa da venticinque anni, con particolare interesse per la scrittura collettiva. Ha pubblicato oltre cinquanta titoli, per bambini, ragazzi e adulti, tradotti complessivamente in venti lingue. Tra i più recenti Strategie per contrastare l'odio (Feltrinelli, 2019), Stati d'animo (Rrose Sèlavy, 2018) e I pantaloni della giraffa (Emme, 2021). Nel suo libro Stati d’animo (con introduzione di Marco Dallari) ci accompagna in un viaggio coinvolgente, fantastico e fantasioso tra le emozioni.
Cosimo Laneve
Già Presidente della Società Pedagogica Italiana, Cosimo Laneve, gode oggi di indiscusso prestigio a livello internazionale (primo componente italiano del Reseau Open di Paris Sorbonne ed unico rappresentante italiano dell’ISATT (International Study Association on Teachers and Teaching).
Compiuto il suo itinerario scolastico a Taranto, si è formato accademicamente a Bari, dove ha conosciuto illustri maestri come Gino Corallo, Gaetano Santomauro, Giorgio Zunini, e si è avvalso di preziosi mentori quali Mario Mencarelli, Giuseppe Catalfamo, Giovanni Maria Bertin, Giuseppe Flores D’Arcais, Mario Manno, del sostegno spirituale di don Enzo Giammancheri, della frequentazione amicale di Cesare Scurati, Massimo Baldacci, Roberto Maragliano , Antonio Uricchio, Spinelli, Triggiani, Riccardo Giorgino, Francesco Giorgino, Cosimo Quaranta, e della sincera amicizia di Margherite Altet, Marc Bru, Clodine Blanchard, Christofer Day, Rosabel Roy Vila, Freema Elbaz.
Vincitore di concorso pubblico nella scuola a soli diciotto anni; dal 1959 è docente di ruolo nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Dalla seconda metà degli anni Settanta collabora con la Facoltà di Magistero e all’inizio degli anni Ottanta entra a far parte della Facoltà di Scienze della Formazione. Da questo momento la sua carriera è caratterizzata da un crescendo di attività, scandite dalla progettazione di ricerche e pubblicazioni, corsi di formazione, seminari, convegni.
Nel 1987 istituisce il Corso di perfezionamento in “Didattica della scrittura” e il Laboratorio di Ricerca Didattica (LARID). L’organizzazione di seminari, convegni e eventi formativi percorsi didattici, la direzione di collane editoriali, associazioni scientifiche, istituzioni culturali rappresentano la testimonianza più concreta del suo impegno e della sua completa dedizione al servizio della comunità scientifica.
Con grande entusiasmo svolge diverse ricerche a livello nazionale, finanziate a più riprese dal M.P.I, poi dal M.U.R.S.T e dal M.I.U.R.. Sorretto da una cultura profonda ed estesa approfondisce non solo i temi dell’educazione scolastica e della continuing education, ma anche lo studio dell’analisi dell’insegnamento e dei princìpi della formazione.
Agli inizi degli anni Novanta viene chiamato a ricoprire la cattedra di Storia della scuola e delle istituzioni educative, dopo un triennio, diviene titolare della prima cattedra di Didattica generale, ruolo che ha ricoperto fino al 31 ottobre 2010.
Nel 1992 l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli gli affida l’insegnamento di Metodologia della ricerca pedagogica. La collaborazione l’Università partenopea continua tuttora con la titolarità dell’insegnamento di Didattica generale.
Nel 1994 viene eletto Direttore del Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bari e nel 2003 è Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, sempre dell’Università di Bari. Durante il suo periodo di presidenza mette in atto una politica culturale di sviluppo su più piani. Lo spirito costruttivo con cui Laneve ha inteso e intende l’istituzione nella quale ha operato, ha permesso di schiudere il campo d’indagine delle scienze pedagogiche pugliesi a rapporti nazionali e internazionali nonché di riqualificare la Facoltà di Scienze della formazione, scivolata nei meandri di una gogna mediatica nei primi anni della seconda decade del Duemila. Sempre nel 2003 fino al 2006 la comunità pedagogica italiana lo elegge Presidentedella SIPED.
Dal 1995 fino al 2010, è Coordinatore del dottorato di ricerca in Progettazione e valutazione dei processi formativi, fondando una scuola di ricerca che ancora oggi caratterizza il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione. Una serie di allievi appartenenti agenerazioni e a ruoli diversi, giovani e meno giovani, assegnisti di ricerca,ricercatori eppoi professori associati ed ordinari del Dipartimento hanno, infatti, conseguito questo dottorato.
Oltre ad interpretare magistralmente la sua professione di docente e di uomo di scienza, è protagonista attivo delle vicende istituzionali. Il suo approccio critico ed operativo lo porta ad affrontare i problemi della Scuola e dell’Università con l’orgoglio del ricercatore libero da pregiudizi e da condizionamenti ma anche con la responsabilità del rappresentante istituzionale, sempre aperto al confronto franco.
Tra gli altri incarichi istituzionali è bene ricordare la Direzione del CIRD (Centro Interdipartimentale di Ricerca Didattica) fino al 2004, il Coordinamento del Seminario permanente Scuola -Università che sancisce un rapporto di collaborazione tra le due istituzioni, la Presidenza della SIPED.
Dal 2007 a oggi, coordina con Elio Damiano un gruppo di ricerca, l’Apred (Analisi delle pratiche educative), finalizzato allo studio delle pratiche. Offrendo un contributo significativo al sapere sull’insegnamento, la rete di incontri, di giornate di studio e di congressi biennali, dà l’abbrivo a una via tutta italiana per la comprensione delle pratiche educative.
Nel giugno del 2011 è eletto Presidente di Graphein, Società italiana di Pedagogia e Didattica della scrittura. Tale incarico testimonia della sua passione per la scrittura, elemento comunicativo e riflessivo essenziale per ogni essere umano. Difatti nel 2012, proseguendo un’iniziativa avviata nel 2007, dà vita alla scuola di scrittura estiva a Ceglie Messapica (in provincia di Brindisi). In collaborazione con il Miur, La Scuola diffusa di scrittura in Italia vede il coinvolgimento di più Università quali Bari, Napoli, Verona, Bologna, Milano oltre alla partecipazione di esperti di scrittura afferenti a più campi.
Personalità scientifica esemplare, ricercatore prolifico (trenta libri e oltre ottocento pubblicazioni scientifiche), il contributo di Cosimo Laneve si è rilevato estremamente originale e significativo per lo sviluppo e la diffusione della cultura pedagogico-didattica in Italia e all’estero. Tra i più importanti riconoscimenti segnaliamo: lo Stilo d’oro nel 1997 a Pescara con Il campo della didattica, il XVII Premio internazionale di Pedagogia 2006 con il volume La didattica tra teoria e pratica, il XX Premio internazionale Raffaele Laporta 2009 con il testo Scrittura e pratica educativa.